«II governo blocchi le cartelle esattoriali Anche Sala faccia la battaglia per i milanesi»

«Se l’emergenza esiste per lo Stato deve esistere anche per gli italiani». Premessa con cui FdI chiede al governo la «proroga immediata della scadenza delle cartelle esattoriali per aiutare l’economia a rialzarsi». E per dare più peso alla battaglia ha depositato ieri una mozione in Consiglio comunale (primo firmatario Andrea Mascaretti) per impegnare «il sindaco a chiedere al governo di bloccare immediatamente le notifiche». La crisi economica nel Paese «sta diventando sempre più pesante e si sente in maniera forte a Milano» sottolinea il coordinatore cittadino Stefano Maullu.

La senatrice e coordinatrice regionale FdI Daniela Santanchè ribadisce che gli italiani e in particolare la capitale produttiva stanno «subendo le conseguenze legate a Covid, conflitto ucraino, crisi energetica e inflazione da record. Lo Stato è egoista nel tutelare i propri interessi, meno quelli di artigiani, imprese e famiglie. L’Agenzia delle Entrate ha iniziato a inviare mezzo milione di cartelle e vanno bloccate perchè se uno non paga entro 5 giorni scattano pignoramenti, ipoteche, fermi amministrativi. Chiediamo anche a Beppe Sala di adoperarsi per sospendere i pagamenti. FdI lo sta facendo in tutte le sedi competenti. E scellerato da parte del “governo dei migliori” e del Comune continuare a chiedere a imprese e famiglie soldi che non hanno, è accanimento nei confronti di chi produce ricchezza e posti di lavoro. Stop fino a quando l’economica non si sarà ripresa». Mascaretti aggiunge il rischio che «molti finiscano per chiedere aiuto a usurai». Al lancio dell’iniziativa anche il senatore Ignazio La Russa, la deputata Paola Frassinetti, il capogruppo in Comune Riccardo Truppo e la consigliera Chiara Valcepina.

La riscossione di multe e tributi locali dal 2014 viene gestita invece direttamente, senza passare dall’Agenzia delle Entrate. Prima dei pignoramenti scattano avvisi bonari, e fino a dicembre 2022 è prevista la rateizzazione dei pagamenti fino a 72 tranche.
A domanda se si candiderebbe alle Regionali qualora Attilio Fontana non facesse il bis Santanchè ha risposto «no, se propio devo essere sincera. Poi ogni dirigente FdI fa quello che serve al partito, io sono sempre a disposizione». Dopo la lezione di Milano però rimarca che bisogna fare in fretta, «sbagliare è umano, perseverare è diabolico».

Qui l’articolo originale:

03.29.2022 [Il Giornale Milano] Il governo blocchi le cartelle esattoriali etc