59 Visualizzazioni

Flop case popolari: accessibile una su l00

2 Feb 2022

Flop case popolari: accessibile una su l00

Saranno 2.500 gli alloggi di edilizia residenziale pubblica gestiti da MM e Aler che potranno essere assegnati nel corso del 2022. Lunedì, infatti, il Consiglio comunale ha approvato il “Piano annuale dell’offerta dei servizi abitativi e sociali per l’anno 2022” su proposta della giunta comunale. Di quei 2.500, 1.350 sono attualmente gestiti da Aler (Regione) e 1.150 da MM (Comune di Milano). Si tratta di alloggi che sono stati ristrutturati e resi quindi nuovamente idonei ad essere abitati, alloggi che sono stati liberati dagli occupanti abusivi e alloggi lasciati liberi dai precedenti, legittimi, occupanti.

Con l’approvazione del piano sarà possibile destinare 2.200 case popolari (1.250 Aler, 950 MM) a nuovi inquilini attraverso i Servizi Abitativi Pubblici (Sap) che saranno assegnati tramite bando pubblico e relativa graduatoria; 300 abitazioni (200 MM, 100 Aler) saranno invece destinate ai Servizi Abitativi Transitori (Sat) ovvero a quelle situazioni di gravissima emergenza abitativa destinata a nuclei familiari sfrattati o il cui appartamento è stato pignorato, con provvedimenti già eseguiti o in via di esecuzione.
La discussione in aula che ha portato all’approvazione del Piano è stata animata da presentazione di emendamenti e ordini del giomo che hanno parzialmente modificato il testo originariamente licenziato dalla giunta o hanno impegnato l’esecutivo al perseguimento di determinati risultati.

Così, è stato deciso di aumentare dal 20% al 40% la soglia della quota riservata alla popolazione indigente e di riservare (grazie ad un emendamento presentato dai Consiglieri Marco Bestetti di Forza Italia e Alessandro verri della lega) una quota del 5% degli appartamenti ai nuclei familiari appartenenti alle Forze di Polizia e al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

Il documento che ha fatto discutere di più è l’Ordine del giorno per il “sostegno alla fragilità abitativa” che porta la firma in calce dei componenti del gruppo consigliare di Fratelli d’Italia: Andrea Mascaretti, Chiara Valcepina, Francesco Rocca e Riccardo Truppo.

L’Odg mette il dito in due delle piaghe che da più tempo e in forma più grave affliggono gli inquili degli alloggi di edilizia redidenziale pubblica: l’accessibilità e il riscaldamento. «Dai dati in nostro possesso, risulta che solo 25 di quei 2.500 alloggi disponibili sono accessibili, ossia privi di barriere architettoniche e con un ascensore a disposizione» spiega il capogruppo di FdI a Palazzo Marino, Andrea Mascaretti. «Questo significa che per chi sia afflitto da una disabilità o per gli anziani con capacità motoria ridotta, entrare in quegli appartamenti significherà di fatto murarsi al loro interno, giacchè avranno sempre bisogno dell’intervento altrui per uscirne o rientrarvi per qualsivoglia ragione» attacca Mascaretti. «Noi riteniamo che sia un grave fallimento dell’amministrazione cittadina che solo l’1% degli alloggi disponibili sia privo di barriere architettoniche. Significa che si sono spesi male i soldi dei contribuenti, perchè questa dovrebbe essere una priorità. Per questo, nel nostro Ordine del giomo, che è stato approvato all’unanimità, abbiamo chiesto che il Consiglio comunale impegni il sindaco e la giunta affinchè nelle case gestite da MM almeno il 30% degli appartamenti sia reso pienamente accessibile quanto prima. Ovviamente, come abbiamo sempre fatto, vigileremo sull’operato dell’amministrazione, e segnaleremo il mancato rispetto dell’impegno preso coi cittadini».

Qui l’articolo originale:

02.02.2022 [Libero Quotidiano – Ed. Milano] Flop case popolari – accessibile 1 su 100