Bocciato il giorno della vita che nasce

Dopo il no contro un documento che condannava la pratica dell’utero in affitto, ieri l’aula di Palazzo Marino, guidata dal centrosinistra, si è espressa contro l’appello per l’istituzione della Giornata della Vita Nascente, da celebrarsi il 25 marzo, proposta da Chiara Valcepina, consigliere di FdI. Il documento per l’istituzione della Giornata della Vita Nascente è stato bocciato per due voti.

«È grave che non sia stato approvato per soli due voti e con l’evidente imbarazzo in una maggioranza spaccata l’ordine del giro o sull’istituzione della Giornata dellaVita Nascente, volto a diffondere la cultura e le politiche
a favore della vita. Sarebbe stato un bel segnale per ricordare che la vita dà la vita e che è giusto riscoprire e valorizzare il prestigio della scelta della genitorialità. La maggioranza di centrosinistra ancora una volta dimostra di non avere nessuna reale sensibilità verso questi valori e di concepire la genitorialitá solo nella sua accezione
più egoistica», ha commentato Valcepina che ricorda che già un mese fa «il consiglio aveva rigettato un altro Ordine del giorno di Fratelli d’Italia contro l’utero in affitto, ed è di questi giorni l’annuncio che si terrà a Milano la “Fiera del bebè su misura” che a Parigi ha già promosso proprio questa pratica, illegale in Italia». «Nello scorso Consiglio», prosegue la consigliera, «si è votato un Ordine del giorno a favore della legge sul fine vitae oggi ci si nasconde dietro a sterili pretesti per non riconoscere il valore primario della vita».

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03.01.2022 [Libero Milano] Bocciato il giorno della vita che nasce