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Dichiarazione di voto a favore del Bilancio Consolidato 2024/2026 di Regione Lombardia

1 Dic 2023

Dichiarazione di voto a favore del Bilancio Consolidato 2024/2026 di Regione Lombardia

La stesura della Legge di Bilancio è stato l’esito di un cammino complesso e difficile che ha richiesto di assumersi la responsabilità politica di scelte radicali ed impegnative.

Il contesto economico e politico nel quale ci troviamo ci pone di fronte a grandi sfide: la necessità del Governo Nazionale di tenere sotto controllo il debito pubblico, anche a causa di alcune scelte improvvide dei governi precedenti, la grande instabilità della situazione internazionale segnata da conflitti e tensioni che, oltre all’estrema volatilità nei costi delle materie prime, ha portato ad una riduzione della domanda globale, la politica finanziaria della BCE con il forte aumento dei tassi di interesse. Questa realtà ha inevitabilmente condizionato la manovra di bilancio del Governo Nazionale e di conseguenza non poteva non incidere anche sulla Legge di Bilancio di Regione Lombardia.

Per rispondere adeguatamente alle sfide di questo momento incerto e difficile la Giunta Regionale ha scelto di fondare l’edificio della Legge di Bilancio su tre pilastri fondamentali: 1) il rigore finanziario e la massima oculatezza nella programmazione dei capitoli di spesa, 2) il mantenimento del punto fermo dell’invarianza della pressione fiscale, 3) il sostegno privilegiato alla spesa sociale più urgente, dalla sanità ai provvedimenti per le fasce sociali più deboli

Va sottolineato come l’invarianza della pressione fiscale a livello regionale si accompagna alla riforma dell’Irpef, con l’abolizione della seconda aliquota riunificata alla prima, prevista dalla manovra finanziaria del Governo, assieme alla conferma del taglio del cuneo fiscale. In piena sintonia con il Governo Nazionale, siamo fermamente convinti che il principale ed incisivo intervento a favore delle famiglie e delle imprese debba attuarsi sul piano fiscale. Una scelta politica di fondo che fa sì che Regione Lombardia abbia la pressione fiscale più bassa fra tutte le Regioni Italiane,

Per comprendere pienamente la ristrettezza della cornice entro cui ha preso forma la Legge di Bilancio va considerato anche che la bozza del DDL “Bilancio di previsione dello Stato 2024/2026 prevede, in considerazione delle esigenze di contenimento della spesa pubblica e nel rispetto dei principi di coordinamento della finanza pubblica, che le Regioni a statuto ordinario, per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026, assicurino un contributo alla finanza pubblica pari a 350 milioni di euro l’anno. Si stima quindi che il contributo a carico di Regione Lombardia si aggiri intorno ai 60 milioni l’anno. Il contributo si somma a quello connesso ai risparmi per la riorganizzazione dei servizi (l.178/2020, c.850-851), cumulando un importo pari a circa 80 milioni di euro nel 2024 e 2025.

La manovra finanziaria regionale, inoltre, si inserisce in un contesto di estrema incertezza riguardo ai vincoli di finanza pubblica previsti a livello europeo, considerato che il Patto di Stabilità e Crescita, sospeso per 3 anni a causa della pandemia, tornerà in vigore dal 2024 con regole che non sono state ancora definite. D’altra parte, proprio l’attuazione di una politica di bilancio rigorosa, tanto a livello nazionale che a livello regionale, dà credibilità finanziaria e forza politica e contrattuale al Governo Nazionale impegnato ad ottenere nuove e adeguate regole per il Patto di Stabilità dell’UE.

La politica di invarianza della pressione fiscale ha richiesto un approccio prudente nella programmazione delle risorse, che saranno comunque orientate in funzione delle priorità previste dal Piano Regionale Sviluppo Sostenibile (PRSS), considerando la rigidità di alcune spese di funzionamento obbligatorie.

Un altro passaggio fondamentale che ha fatto da sfondo alla stesura della Legge di Bilancio è stata la richiesta di un’assunzione di responsabilità da parte dei soggetti attuatori dei progetti finanziati dal Piano Lombardia che prevede una disponibilità di fondi per un totale di 4,5 miliardi di euro. 

In continuità con la manovra di assestamento, proseguirà lo sforzo per operare una pianificazione finanziaria efficiente in grado di creare sinergie nell’utilizzo delle risorse autonome, statali e comunitarie in modo da attrarre investimenti sul territorio. In particolare, dovrà essere prioritariamente verificata la finanziabilità degli interventi con le risorse statali e UE, in particolare quelle legate al PNRR ed alla programmazione 2021/2027, prima di procedere alla richiesta di nuove risorse autonome. Su questo aspetto della sinergia fra risorse diverse non si può fare a meno di ricordare la stipula (siglata il 7 dicembre scorso) fra il Governo Nazionale e Regione Lombardia dell'”Accordo per la coesione e lo sviluppo” a sostegno di infrastrutture, mobilità ed istruzione che, con i 700 milioni del “Fondo europeo per la coesione e lo sviluppo” sommati ad altri cofinanziamenti nazionali, in parte già erogati, ha un valore di 1,2 miliardi di euro. La firma di questo accordo è un caso esemplare di applicazione efficace del principio di sussidiarietà.

La riduzione della tendenza delle entrate tributarie, accompagnata dalla riduzione di alcune entrate statali, nonché dall’incremento di alcune spese obbligatorie incomprimibili e correlate alle priorità del nuovo Piano Regionale Sviluppo Sostenibile (PRSS) hanno imposto una revisione delle spese programmate al fine di garantire la salvaguardia degli equilibri di bilancio.

Questi sforzi volti ad incrementare l’efficienza e l’efficacia dell’azione di governo di Regione Lombardia sono sempre stati riconosciuti dalle agenzie di rating, che hanno costantemente attribuito alla nostra Regione i migliori giudizi con riferimento alla ‘affidabilità finanziaria ed alla prudenza nella gestione del debito. Moody’s attribuisce alla nostra Regione un “rating” superiore a quello attribuito alla Repubblica Italiana e questo costituisce un evento eccezionale nel panorama mondiale. 

Il “rating” attribuito a Regione Lombardia riflette: 1) la ricchezza e la dinamicità dell’economia lombarda, 2) una gestione finanziaria efficiente ed una elevata flessibilità sulle entrate, 3) un sistema sanitario in equilibrio e particolarmente efficiente, anche in riferimento alla capacità di riduzione dei tempi di pagamento, 4) un profilo di debito fortemente contenuto ed una solida liquidità.

Dopo esserci doverosamente soffermati innanzitutto sulle circostanze che hanno ristretto il raggio di azione della Legge di Bilancio è giusto anche soffermarsi sulle circostanze positive che hanno lasciato traccia in alcuni interventi importanti previsti da questa Legge. Va sottolineata innanzitutto la sintonia e la stretta collaborazione fra tutti i Governi Regionali, indipendentemente dalla loro collocazione politica, e la grande disponibilità dimostrata dal Governo Nazionale nell’accogliere alcune importanti istanze delle Regioni Italiane, che  ha portato alla firma dell’accordo fra il Governo e le Regioni stipulato il 16 ottobre 2023.

Regione Lombardia nel confronto con il Governo Nazionale si è focalizzata su tre obiettivi prioritari:

l’intangibilità della spesa sanitaria, gli interventi sul TPL e la flessibilità sulla fiscalità. 

– Per ciò che riguarda la spesa sanitaria l’accordo ha previsto l’incremento del livello del finanziamento del fabbisogno sanitario standard cui concorre lo Stato, per 3 miliardi di euro per l’anno 2024, 4 miliardi di euro per l’anno 2025 e 4,2 miliardi di euro a decorrere dall’anno 2026. Altri provvedimenti significativi sono stati l’incremento del limite di spesa per l’acquisto di prestazioni sanitarie da soggetti privati accreditati per l’assistenza specialistica ambulatoriale e per l’assistenza ospedaliera; l’utilizzo di una quota non superiore allo 0,4 per cento del livello di finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard, cui concorre lo Stato per l’anno 2024, per incrementare la tariffa oraria delle prestazioni aggiuntive per il personale medico e infermieristico per la riduzione delle liste d’attesa; un contributo di 500 milioni di euro al fine di concorrere agli oneri sostenuti dalle Regioni per gli indennizzi in favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazioni di emoderivati.

-Per ciò che riguarda il TPL è stato stabilito l’incremento di 500 milioni di euro del Fondo per la compensazione in via definitiva della riduzione dei ricavi tariffari relativi ai passeggeri (TPL) nel periodo dal 1° gennaio 2021 al 31 marzo 2022 conseguente alle limitazioni alla capienza massima dei mezzi adibiti ai servizi di trasporto pubblico disposte in relazione all’emergenza sanitaria da Covid 19. Toccando il tema cruciale del TPL dobbiamo ricordare che Regione Lombardia è l’unica Regione a concorrere con risorse proprie alla gestione del TPL, fino a circa il 50% degli investimenti complessivi.

– Un ultimo punto importante del accordo del 16 ottobre è stata l’assegnazione alle Regioni a statuto ordinario di contributi per investimenti diretti nel limite complessivo di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2028. Per la Lombardia il riparto è di 8,7 mln di euro annuo, per la realizzazione di opere pubbliche per la messa in sicurezza degli edifici e del territorio, per interventi di viabilità e per lo sviluppo di sistemi di trasporto pubblico, anche con la finalità di ridurre l’inquinamento ambientale, per la rigenerazione urbana e la riconversione energetica verso fonti rinnovabili.

E’ importante sottolineare come gli investimenti infrastrutturali previsti dalla Legge di Bilancio puntino ad ottenere la massima capillarità degli interventi sul territorio.

 

Ad integrazione della Legge di Bilancio ho presentato, come prima firmataria, assieme al Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia, quattro ordini del giorno.

L’Odg 343, che ho preparato assieme al consigliere Giorgio Bontempi, ha come oggetto il sostegno alle imprese lombarde e propone alcuni interventi finalizzati a favorire e sostenere l’accesso al credito delle nostre imprese, che è forse in questo momento la più urgente emergenza che deve affrontare il tessuto produttivo lombardo.

L’Odg 493 ha come tema le attività di prevenzione e di tutela della salute da implementare nelle scuole lombarde. Una delle proposte avanzate nell’Odg propone l’erogazione gratuita del certificato di idoneità fisica non agonistica per favorire la pratica dell’attività sportiva anche per i ragazzi delle famiglie in difficoltà economica. 

L’Odg 494 riguarda le misure a sostegno dei genitori separati o divorziati in condizioni di disagio economico. Questo Odg ha la finalità di rafforzare le due misure già previste dalla LR 18\2014: l’istituto della mediazione familiare ed il sostegno abitativo ai genitori separati o divorziati in condizioni di difficoltà economica.

L’Odg 458 ha come oggetto la promozione del cicloturismo, una forma di turismo sano e sostenibile, attraverso la valorizzazione dei servizi e delle strutture dei “Bike Hotel”, 

 

Oggi presentiamo al Consiglio Regionale della Lombardia una Legge di Bilancio responsabile, equilibrata, attenta al bene comune della Lombardia e di tutti i suoi cittadini. Il rigore finanziario è un atto di responsabilità compiuto guardando al futuro, ma questo non ha impedito di esercitare nel modo più incisivo ed efficace anche la responsabilità di farci carico del presente delle nostre famiglie e delle nostre imprese, con un’attenzione particolare per chi si trova in maggiore difficoltà.

Qui trovi il video in cui commento l’approvazione del Bilancio di Regione Lombardia: https://www.facebook.com/VALCEPINA/videos/311531198039297

 

Qui trovi gli allegati dei miei 4 Ordini del Giorno presentati da me ad integrazione del bilancio:

  1. MOZIONE SUPPORTO IMPRESE
  2. ODG MISURE A TUTELA GENITORI SEPARATI O DIVORZIATI
  3. ODG VISITE MEDICHE SCOLASTICHE
  4. BIKE HOTEL 458