143 Visualizzazioni

Meloni a Milano detta la linea sulla sicurezza

8 Feb 2023

Meloni a Milano detta la linea sulla sicurezza

Le operazioni straordinarie di controllo, realizzate dal 16 gennaio al 6 febbraio nell’area della Stazione centrale di Milano, arrivando sino a corso Como, hanno ottenuto risultati «molto significativi», come spiegano dal Viminale. «Dal 16 gennaio ad oggi sono state controllate oltre 40mila persone» nelle stazioni di Roma, Napoli e Milano «con l’espulsione di 115 stranieri responsabili di fatti di illegalità», spiega la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al termine del vertice in Prefettura con il minsitro dell’Interno, Matteo Piantedosi, il sindaco, Beppe Sala, il prefetto Renato Saccone, e i vertici delle forze dell’ordine, «un modo concreto per far tornare a vivere luoghi importanti come le stazioni e dare il segnale della presenza continuativa dello Stato. Non sono misure spot».
Che non lo siano lo dicono i numeri. Nelle attività di controllo e prevenzione effettuate a Milano dai primi di gennaio, spiegano dal Viminale, sono stati impiegati 2.514 operatori delle Forze di polizia, oltre a 255 agenti della Polizia locale municipale e 66 unità di altri enti. Sono state 18.133 le persone identificate (di cui stranieri 7.191), 26 quelle arrestate e 230 le denunciate, 87 le misure di prevenzione personale adottate. Sono stati 96 gli stranieri espulsi. Controllati 1.603 vei- coli e 312 esercizi commerciali. Accertate 96 violazioni fiscali. Insomma, lo Stato è tornato a far sentire la propria presenza. «La novità positiva è quella che si è già vista in stazione Centrale», sottolinea il sindaco Sala, al termine del vertice, «sollecito per andare avanti con questi controlli continui che sono molto utili. Credo si andrà avanti per tre mesi e c’è l’intenzione di portare avanti l’attività di presidio in un luogo critico come la stazione Centrale ma sto chiedendo di porre attenzione ai luoghi come corso Como e Porta Nuova», senza dimenticare i Navigli. Nel mirino, in particolare, Movida selvaggia e spaccio libero, due fenomeni sui quali è necessario agire con fermezza.
«I controlli delle forze dell’ordine in stazione Centrale e nelle zone della movida conferma l’impegno e l’attenzione del governo sul tema della sicurezza», sottolinea il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Chiara Valcepina, «attenzione che, come continuano a dimostrare gli episodi di violenze, rapine e aggressioni in giro per Milano, il Comune non ha mai dato alla tematica». «La zona di Gae Aulenti, Corso Como e Garibaldi, ogni notte è teatro di aggressioni, scippo, spaccio e delinquenza ed il Centrosinistra decide di non intervenire», rimarca il deputato di FdI, Riccardo De Corato, «il Viminale, nelle scorse settimane, aveva sollecitato i Sindaci di Milano, Roma e Napoli a collaborare in tema di sicurezza ma da Palazzo Marino, ancora, non c’è stata alcuna risposta e nessun tipo di iniziativa al riguardo».
Sala e il ministro Piantedosi, a margine del vertice in prefettura, hanno riparlato anche del numero degli agenti da inviare a Milano, come concordato in occasione del Comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza, ma un dato certo lo si potrà avere soltanto nelle prossime settimane.
Con l’arrivo della primavera sarà quanto mai necessario incrementare la presenza degli uomini in divisa nei punti nevralgici della città, in modo da dare continuità all’operazione sicurezza imbastita dal governo.
«Queste azioni», sottolinea il senatore di Fratelli d’Italia, Giampietro Maffoni, «si inseriscono in un piano più vasto, che prevede anche l’avviamento di procedure per l’assunzione a tempo indeterminato oltre 11mila unità fra Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria e Polizia di Stato». Insomma, «il governo Meloni non intende restare a guardare impotente il degrado delle città», chiosa l’esponente di FdI, «e vuole agire sia da subito per garantire ai cittadini quella sicurezza perduta da tempo». «La presenza a tappeto di uomini e donne delle forze dell’ordine sta dando ottimi risultati», chiosa la Meloni.
Ma a Milano il tema sicurezza riguarda anche il trasporto pubblico e il personale di Atm, troppo spesso bersaglio di violenze inaudite da parte di delinquenti e baby gang pronti a tutto. E anche su questo capitolo l’amministrazione comunale dovrà dare una risposta chiara, impiegando meglio le risorse a disposizione, puntando all’incremento dei controlli, a partire dai tornelli anti salto. Incrementare la lotta contro l’evasione del biglietto sarebbe già un bel segnale. E Sala sembra intenzionato a voler seguire questa direzione.